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giovedì 13 novembre 2014

Gotham - 1x05 - Commento

Si ritorna a Gotham City amici di Mind The Popcorn!
Dopo una piccola pausa torniamo a parlare della serie che vede come protagonista James Gordon, nella grigia e spenta città dove in futuro si ambienteranno le vicende del cavaliere oscuro.
Iniziamo con il festeggiare la completa assenza di “Barbie Barbara” in questo quinto episodio della serie!
La biondina lascia spazio ad una puntata piena di azione, rivelazioni e un’importante evoluzione nello stile del telefilm.
Ci eravamo abituati a criminali particolari ma pur sempre comuni per serie tv di genere poliziesco.
Ognuno con un modus operandi differente, che però non andava oltre le umane possibilità.


In “Viper” assistiamo alla svolta comic dello show, con la comparsa di superumani a causa della droga dalla quale prende il titolo l’episodio.
Creata per diventare il “Venom” (vi dice nulla il nome Bane?), questa sostanza in fase sperimentale, dona a chi la inala una forza sovraumana.
Il prezzo da pagare però è altissimo, poiché chi ne fa uso consuma tutto il calcio presente nel suo corpo, tramutando le sue ossa in polvere.
Il creatore aveva chiesto ai Wayne di fermarne la produzione, ma dopo il loro omicidio questa è andata avanti. In cerca di vendetta, lo scienziato Stan Potolsky, cerca di somministrare l’arma chimica ad alcuni componenti della Wayne Enterprise, compreso il giovane Bruce Wayne.
Mini-Bat è determinato e nonostante l’età, continua ad indagare con vera maestria e ingegno sulla morte dei suoi genitori.


L’intervento di Gordon e Bullock salva la situazione, ma le scorte di Viper vengono nascoste da coloro che ne avevano continuato lo sviluppo. Dovremo aspettarci di vedere gli effetti del Venom nelle prossime puntate?
Anche in Gotham si assiste alle vicende in un contesto di realtà aumentata, dove la creazione e l’uso di una sostanza mortale ma miracolosa, è resa totalmente plausibile.
I poliziotti sono increduli nel vedere uomini scardinare sportelli bancomat, sollevare oggetti pari al triplo del loro peso e far volare persone in aria con un cazzotto.
Si rendono subito conto che la follia collettiva che trova residenza a Gotham, ha portato le menti dei suoi abitanti ad un livello di genialità e pazzia estremo, a diventare quindi un tutt'uno con la metropoli.


Nel frattempo, anche il resto della criminalità Gothamita continua i suoi complotti.
Fish tesse una rete intorno a Falcone. Va a letto con un boss della malavita russa, Nikolai, portandolo dalla sua parte e addestra Liza a suon di ceffoni per attirare Falcone nella sua trappola. La ragazza dimostra di essere in grado di svolgere perfettamente il suo ruolo da (cavallo di) Troia. 
Oswald confessa tutta la verità sulla sua storia a Maroni, che ne chiede conferma a Gordon, costretto al ruolo di pedina del Pinguino per salvarsi la vita.
La mente del villain più riuscito della serie è veramente intricata e perversa, sa quando e come agire per perseguire i suoi obbiettivi.


Svelando la sua vera identità, ottiene infatti la fiducia del Boss e la possibilità di vendicarsi di Falcone, aiutando Maroni a rapinare il casinò del rivale.
Polizia e criminalità organizzata si intrecciano, portando nell’ombra anche l’unico poliziotto che conserva sani principi morali, in una città sporca e marcia.

Batsegnale acceso per:
-        “Barbie Barbara”, che per la prima volta fa qualcosa di buono: non compare nell’episodio.
-        Lo schiaffone di Fish Mooney, che non è la mammina di nessuno.
-        La svolta fumettistica della serie.

Batsegnale spento per:
-        Oswald, che anche se rimane geniale, non da il meglio di se.
-        Selina, che per la seconda volta si fa beccare a rubare un portafogli. Se non sei capace vai a mangiare a scrocco le ciliegie al mercato.


Niccolò Costantino per Mind The Popcorn.

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