Si ritorna a Gotham City amici di Mind The Popcorn!
Dopo una piccola pausa torniamo a parlare della serie che
vede come protagonista James Gordon, nella grigia e spenta città dove in futuro
si ambienteranno le vicende del cavaliere oscuro.
Iniziamo con il festeggiare la completa assenza di “Barbie
Barbara” in questo quinto episodio della serie!
La biondina lascia spazio ad una puntata piena di azione,
rivelazioni e un’importante evoluzione nello stile del telefilm.
Ci eravamo abituati a criminali particolari ma pur sempre
comuni per serie tv di genere poliziesco.
Ognuno con un modus operandi differente, che però non andava
oltre le umane possibilità.
In “Viper”
assistiamo alla svolta comic dello
show, con la comparsa di superumani a causa della droga dalla quale prende il
titolo l’episodio.
Creata per diventare il “Venom” (vi dice nulla il nome Bane?), questa sostanza in fase
sperimentale, dona a chi la inala una forza sovraumana.
Il prezzo da pagare però è altissimo, poiché chi ne fa uso
consuma tutto il calcio presente nel suo corpo, tramutando le sue ossa in
polvere.
Il creatore aveva chiesto ai Wayne di fermarne la
produzione, ma dopo il loro omicidio questa è andata avanti. In cerca di
vendetta, lo scienziato Stan Potolsky, cerca di somministrare l’arma chimica ad
alcuni componenti della Wayne Enterprise, compreso il giovane Bruce Wayne.
Mini-Bat è determinato e nonostante l’età, continua ad
indagare con vera maestria e ingegno sulla morte dei suoi genitori.
L’intervento di Gordon e Bullock salva la situazione, ma le
scorte di Viper vengono nascoste da coloro che ne avevano continuato lo
sviluppo. Dovremo aspettarci di vedere gli effetti del Venom nelle prossime
puntate?
Anche in Gotham si assiste alle vicende in un contesto di
realtà aumentata, dove la creazione e l’uso di una sostanza mortale ma
miracolosa, è resa totalmente plausibile.
I poliziotti sono increduli nel vedere uomini scardinare
sportelli bancomat, sollevare oggetti pari al triplo del loro peso e far volare
persone in aria con un cazzotto.
Si rendono subito conto che la follia collettiva che trova
residenza a Gotham, ha portato le menti dei suoi abitanti ad un livello di
genialità e pazzia estremo, a diventare quindi un tutt'uno con la metropoli.
Nel frattempo, anche il resto della criminalità Gothamita continua
i suoi complotti.
Fish tesse una rete intorno a Falcone. Va a letto con un
boss della malavita russa, Nikolai, portandolo dalla sua parte e addestra Liza
a suon di ceffoni per attirare Falcone nella sua trappola. La ragazza dimostra
di essere in grado di svolgere perfettamente il suo ruolo da (cavallo di)
Troia.
Oswald confessa tutta la verità sulla sua storia a Maroni,
che ne chiede conferma a Gordon, costretto al ruolo di pedina del Pinguino per
salvarsi la vita.
La mente del villain più riuscito della serie è veramente
intricata e perversa, sa quando e come agire per perseguire i suoi obbiettivi.
Svelando la sua vera identità, ottiene infatti la fiducia
del Boss e la possibilità di vendicarsi di Falcone, aiutando Maroni a rapinare
il casinò del rivale.
Polizia e criminalità organizzata si intrecciano, portando
nell’ombra anche l’unico poliziotto che conserva sani principi morali, in una
città sporca e marcia.
Batsegnale acceso per:
-
“Barbie Barbara”, che per la prima volta fa qualcosa di
buono: non compare nell’episodio.
-
Lo schiaffone di Fish Mooney, che non è la mammina di
nessuno.
-
La svolta fumettistica della serie.
Batsegnale spento per:
-
Oswald, che anche se rimane geniale, non da il meglio
di se.
-
Selina, che per la seconda volta si fa beccare a rubare
un portafogli. Se non sei capace vai a mangiare a scrocco le ciliegie al
mercato.
Niccolò Costantino per Mind The Popcorn.
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