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mercoledì 1 ottobre 2014

Commento - 1x02 - Gotham - di Niccolò Costantino.



ATTENZIONE SPOILER !!!!


Tra le strade di Gotham non si può mai stare tranquilli. 
La città è viva e pulsante, nasconde segreti, tira fuori la vera natura dei suoi abitanti. 
Selyna Kyle, per gli amici Cat (woman lo diventerà più tardi), è tra questi ed il secondo episodio della serie, in onda sul canale CW, porta come titolo, il suo nome.
Si ha quasi un déjà-vu nel vedere l'inizio di questa seconda puntata, poiché comincia nello stesso modo in cui è iniziato il pilot.
Un po' come la signora in giallo, che dovunque vada fa scappare il morto, la giovane Selina assiste al rapimento di alcuni ragazzini senzatetto e all'omicidio di un barbone, per il quale la polizia di Gotham non vorrebbe nemmeno preoccuparsi di indagare.
La testimonianza di una delle vittime sfuggita al rapimento, porta Gordon e Bullock sulle tracce dei due sequestratori: un uomo e la versione gothamita di Dolores Humbridge, capace di provocarci lo stesso rush cutaneo e istinto omicida che ogni vecchio Potteriano prova nei confronti dell'originale.
Più scorrevole del precedente, questo episodio ci mostra a ritmo sostenuto i giochi di potere che invadono le strade della metropoli, la tensione crescente tra Fish Mooney e il boss Falcone, tra la polizia e la stampa, tra Bruce e... Bruce.
Il futuro uomo pipistrello è tormentato, cerca di superare i propri limiti, intraprende un percorso interiore che preoccupa il suo magiordomo e tutore Alfred, che chiederà aiuto proprio a James Gordon, che rappresenta e rappresenterà un porto sicuro per il giovane Wayne e il supereroe che un giorno diventerà.

Selina rimane nell'ombra per la maggior parte della puntata, un vero peccato perché nei dieci minuti abbondanti in cui fa la sua comparsa regala un'interpretazione perfetta per il suo personaggio. Come un gatto è schiva, salta, scappa, soffia e da confidenza solo alle persone che sceglie. Furba e un pizzico manipolatrice riesce senza troppi sforzi a mettere alle strette uno dei tanti poliziotti della centrale, a scappare dalla Humbridge e dal suo pulmino per Hogwarts.

I riferimenti fumettistici non mancano, primo fra tutti il nome di Dollmaker, macabro e inquietante antagonista del cavaliere oscuro apparso per la prima volta nel 2011, sul primo numero di Detective comics, testata dei nuovi 52, rilancio di tutte le testate DC Comics e in un paio di episodi di Arrow.

A regalarci le emozioni più forti è ancora una volta Oswald Copplebot, alias Pinguino, che poco lontano alla città che lo ha costretto a fuggire, medita la sua vendetta dando prova di essere un vero e proprio psicopatico, imprevedibile e pericoloso. Per lui un bel 10 e lode.
Barbara, fidanzata di Jim, risulta all'opposto essere un personaggio non riuscito, la sua presenza in pochi minuti di episodio smorza i ritmi della storia ed è quasi ingombrante e fastidiosa. Una Barbie tutta sorrisi che sembra non essersi resa conto di vivere nella città peggiore che esista e la cui unica capacità dimostrata finora è saper mangiare i noodles con le bacchette.

La presenza dei vari altri personaggi acquista un senso maggiore in questo secondo capitolo, più fluido, ordinato e piacevole del primo. 

Batsegnale acceso per:
- Oswald Copplebot
- Dollmaker
- Arkham
- Selina Kyle
Batsegnale spento per:
- "Barbie Noodles" Barbara
- La vetrina finta del ristorante
- Gordon che mangia con la forchetta.

Niccolò Costantino per Mind The Popcorn.

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