Il quarto episodio
di Gotham, "Arkham", si presenta abbastanza dinamico, con il maggior
numero di omicidi in una sola puntata.
Non tutti però per
mano del cattivo di turno, un sicario che uccide con uno spuntone di ferro che
esce fuori da un tubo in metallo, ricordando il manico dell’ombrello del
Pinguino nei fumetti.
"Qui si tratta
del voto su Arkham. Non è solo un'operazione immobiliare, è una guerra tra
Falcone e Maroni"
Spiega James Gordon,
ma lo spettatore ha modo di constatare che in realtà la lotta per il controllo
della città conta più parti in gioco.
Le due più
interessanti rimangono abilmente nell'ombra: da un lato abbiamo Fish Mooney,
che recluta una giovane ragazza disposta a diventare la sua "arma",
pur di aggiudicarsi un posto di lavoro.
Un bacio saffico e
una scazzottata con l'altra candidata e ottiene il privilegio di sedersi al
bancone con la tigre dal ciuffo rosso di Gotham.
Sull'altro fronte
vediamo Oswald, che dopo aver fatto una visita non poco inquietante a casa
Gordon, organizza un vero e proprio teatro dei burattini.
Vittima e mandante
allo stesso tempo, riesce con una finta rapina ad ottenere il posto di
direttore del ristorante dove faceva da lavapiatti, accaparrandosi la fiducia
di Don Maroni.
E se i villains sono
mossi dalla brama di potere e controllo, coloro che sono dalla parte del bene,
in considerevole svantaggio numerico, sono alimentati dalla sete di verità.
Gordon e Batjunior
sono i soli a voler far luce sulle strade buie della città, non hanno appoggio
dalle autorità e contano solo sulla propria determinazione.
Gordon: "C'è
qualche posto in cui posso portarla? Un posto sicuro?"
Sindaco: "Non
andiamo alla centrale di polizia?"
Gordon: "Non so
se sarebbe al sicuro li"
Harvey Bullock
diventa una macchietta, quasi comica, nella sua svogliatezza e disillusione che
qualcosa possa effettivamente cambiare.
La serie mette in
campo troppi personaggi, riuscendo a dare vero spessore solo al Pinguino,
seguito a ruota da Gordon, il quale, anche se possedendo una ferrea morale, non
riesce a regalarci nessun plot twist.
Il potenziale non
manca, gli antagonisti del cavaliere oscuro sono risultati da sempre una
componente essenziale e spesso più accattivante del supereroe stesso, ma non
vengono sviluppati a dovere.
La scena finale vede
tutti i personaggi coinvolti davanti al notiziario, dove il sindaco annuncia
che su Arkham riusciranno a mettere le mani sia Falcone che Maroni.
Con la notizia che
la serie conterà non più 16 episodi ma ben 22, sorge spontaneo domandarsi
quando (e se) scopriremo mai l'identità del killer dei Wayne.
Ciò che potrebbe
essere una sottotrama misteriosa ed accattivante, viene lasciata nel
dimenticatoio, ma ci pensiamo noi di Mind The Popcorn a ritirarla fuori.
Spulciando su vari
forum e pagine d'oltreoceano, ho scovato un'interessante teoria.
Nel secondo episodio
della serie, alla centrale di polizia, assistiamo ad un siparietto alquanto
insignificante, senza alcun bisogno di esserci, slegato dalla trama.
Harvey pesta le
scarpe ad un uomo, che gli inveisce contro con la frase "Mind the shoes,
clown!".
L'esclamazione,
accompagnata dalla giacca viola indossata dal soggetto in questione, è un
chiaro omaggio al Joker.
Ma nonostante
questo, notiamo il riferimento alle calzature.
L'assassino dei
Wayne indossava scarpe nere lucide.
Una seconda teoria,
invece, in modo del tutto giocoso, la offriamo noi di Mind The Popcorn.
Come già detto nel
nostro commento del Pilot, un personaggio fortemente differente dai fumetti dai
quali è tratto, è Alfred Pennyworth.
Vuoi perché nei
gialli, gira e rigira, il maggiordomo è sempre il colpevole, vuoi perché arrivi
sulla scena del crimine prima che i poliziotti identificassero i corpi di
Thomas e Martha Wayne, io non me la sento di escludere questo sconvolgimento
della trama.
In "Arkham",
Bruce ha un incubo sull'omicidio dei suoi genitori. Vediamo il killer e quando
il futuro supereroe si risveglia, comunicando ad Alfred di avere avuto un
brutto sogno, quest'ultimo domanda:
"C'ero anche
io?".
Pronti per il
successivo episodio, offro a tutti un vassoio di cannoli di Oswald, sperando
non vi restino sullo stomaco.
Batsegnale acceso
per:
- Oswald nel frigo.
- Fish Mooney che
finalmente fa qualcosa di diverso dagli altri episodi.
- Bruce che cerca
indizi negli archivi di famiglia.
Batsegnale spento
per:
- " Barbie
diario segreto" Barbara che nasconde qualcosa a Gordon, ma lo molla perché
a lui non è consentito fare altrettanto.
- I troppi momenti
comici che rompono il clima di mistero e suspense che dovrebbe regnare sovrano
nello show.
Niccolò Costantino
per Mind The Popcorn.
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